🗞️ Le notizie
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Il video di presentazione di Gemini? Non era reale
Google ha ammesso di aver modificato il video dimostrativo del suo nuovo modello AI.
Nel video, Gemini sembrava rispondere intuitivamente a diversi input, come il riconoscimento di gesti e l’ordine dei pianeti.
Tuttavia, è emerso che le interazioni erano in realtà basate su prompt di testo con immagini fisse, non su una dimostrazione dal vivo.
Google ha poi precisato che il video era inteso come una rappresentazione stilizzata per ispirare gli sviluppatori, non una dimostrazione delle capacità reali di Gemini.
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La startup francese Mistral Ai rilascia il suo nuovo modello, ed è open source
Come si suol dire, “tra i due litiganti..”. Ed è quello che è successo la settimana scorsa.
Mentre il dibattito Google vs OpenAI era più infuocato che mai, la startup francese Mistral AI ha fatto due annunci, quasi passati in sordina:
– Uno dei più grandi finanziamenti in Europa per un’azienda di AI, dal valore complessivo di €385 milioni
– L’uscita del nuovo Mixtral 8x7B, un modello che gestisce 32k token, supporta lingue come inglese, francese, italiano, tedesco e spagnolo, e mostra eccellenti prestazioni nella generazione di codice.
🤑 Il finanziamento della settimana
VAST data ha ottenuto un finanziamento di $118 milioni, portando la sua valutazione a $9,1 miliardi
Il finanziamento di Serie E è stato guidato da Fidelity Management & Research Company, con la partecipazione di New Enterprise Associates (NEA), BOND Capital e Drive Capital.
VAST Data offre soluzioni tecnologiche avanzate che permettono alle aziende di gestire e accedere in modo efficiente e veloce a grandi quantità di dati.
La loro piattaforma è progettata per lavorare in simbiosi con i sistemi di intelligenza artificiale, aiutando a scoprire nuove informazioni utili dai dati analizzati.
La società, che opera già con un flusso di cassa positivo, prevede di utilizzare i fondi per accrescere la consapevolezza sul proprio marchio e sulla propria missione.
Inoltre, pur non essendo un’azienda pubblica, ha in programma di utilizzare una parte dei fondi per riacquistare le stock option dei suoi impiegati, che potranno quindi convertirle in liquidità.
🧠 Varie dal mondo dell’AI
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🧪 L’angolo del prompt
È un po’ al centro dell’attenzione in questo momento, ne abbiamo parlato anche nella newsletter di oggi.
Sto parlando ovviamente di Gemini. Ma se ti dicessi che puoi testarla direttamente, in modo gratuito?
È doveroso fare una premessa. Le performance sembrano essere decisamente inferiori rispetto a quanto annunciato da Google e sicuramente non è ancora al livello dei suoi competitor.
C’è però un grosso MA, l’integrazione diretta con i servizi di Google.
Andiamo quindi a vedere 2 delle funzionalità più interessanti (e che generano inevitabilmente output migliori rispetto a GPT).
Innanzitutto collegati al chatbot di Google da questo link:
https://bard.google.com/chat
Fatto? Ora sei pronto per iniziare.
Funzionalità 1: Utilizzare Google Maps per fare una ricerca di mercato locale
Stiamo valutando di aprire un ristorante a San Marino nei prossimi mesi, vogliamo quindi sapere che tipologia di ristorazione va per la maggiore e quali sono i potenziali “competitor”.
Chiediamo quindi a Bard di fare questa ricerca per noi.
L’opportunità di accedere a Google Maps direttamente in chat è un grosso vantaggio rispetto a ChatGPT. Infatti riportando lo stesso prompt sulla versione GPT-4, la risposta è la seguente:
Ovviamente si potrebbe aggirare il problema utilizzando TripAdvisor come fonte per la ricerca di mercato, ma ci siamo capiti.
Inoltre, se riteniamo che la risposta non ci soddisfi, abbiamo la possibilità di modificare l’output in base ai nostri feedback.
2) Trovare e rispondere alle email non lette
In questo caso ho percepito proprio la fase di “sviluppo” del prodotto, in quanto ho trovato difficoltà a far “leggere” le email non aperte e creare una bozza di risposta nella stessa chat.
Quindi dovrai dividere il prompt in due fasi.
Cerca le tue mail non lette e chiedine il contenuto:
Ricordali che può farlo perchè hai dato l’accesso tramite l’estensione di Google Workspace. Se non lo fai potrebbe darti delle mail casuali “allucinandole”.
Utilizza l’inglese. In italiano spesso e volentieri non capisce perfettamente il prompt.
Se ti restituisce un errore, apri una nuova chat e riprova
Fatto ciò, copia il messaggio, incollalo in una nuova chat e chiedi di generare una risposta.
Potrai quindi inoltrare direttamente il tutto nelle bozza di gmail. ATTENZIONE: la mail non avrà destinatario e oggetto.
Insomma, a livello di output generato vedo Bard ancora acerbo, parecchio inferiore rispetto a GPT-4.
Ma la possibilità di creare un ecosistema con tutte le integrazioni native di Google? Ci sono delle potenzialità enormi.
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